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VERSO L'AUTONOMIA

accredited school Tuscan Region N FI0940, non-profit association registered at the Tuscany Region n° 2435

VERSO L' AUTONOMIA


CONTESTO

In Italia molte donne vivono in condizioni drammatiche, sono donne italiane e immigrate vittime di maltrattamenti e sfruttamento, donne sole o che vivono in contesti familiari di disagio, per le quali la libertà e l'autonomia sono traguardi spesso irraggiungibili.

PROGETTO

Nel settembre 2016, in occasione della fine del suo primo biennio di attività, sul percorso di "rendiamoci libere", si e scelto di lanciare presso i propri associati un informativa sul territorio nazionale che intervenisse su queste realtà difficili e nascoste, favorendo il recupero delle risorse e delle capacità individuali di donne e famiglie in grave difficoltà.
 

Gli interventi in Italia e nel mondo si basano infatti sulla consapevolezza che valorizzare il ruolo sociale delle donne significa contribuire a migliorare le comunità, le famiglie, arricchendole di valori positivi. Inoltre, l'associazione ha molto a cuore il tema del lavoro come strumento fondamentale per acquisire o riconquistare autonomia e autostima in situazioni di disagio.
 

Il progetto "APPROFONDISCI UN MESTIERE" ha avuto l'obiettivo di realizzare misure concrete per favorire la riconquista dell'autonomia personale, lavorativa, economica ed abitativa di italiani e stranieri  attraverso azioni di orientamento e di sviluppo delle competenze. Il progetto si è svolto attraverso un percorso di accoglienza, orientamento e formazione, volto ad aiutare a raggiungere l'autonomia personale, abitativa e lavorativa, supportandole anche attraverso corsi di formazione e la distribuzione di beni di prima necessità. 

La metodologia del percorso individuale ha guidato queste persone nel recupero della fiducia in loro stessi, nel completamento della formazione, nella ricerca di un impiego per riappropriarsi così della loro vita.

 

SCHEDA PROGETTO


OBIETTIVI 
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1. Recupero di competenze pratiche, stabilità emotiva e psicologica da parte delle persone inserite nel progetto
2. Riconquista dell'autonomia personale, dell'integrazione sociale e delle capacità personali e potenziamento delle competenze, anche attraverso l'erogazione di corsi di formazione professionale di base e di corsi di alfabetizzazione.
3. Autonomia lavorativa
4. Consolidamento di una rete territoriale strettamente connessa al progetto e ai bisogni individuati.
5. Opportunità di lavoro ad ogni donna inserita nel progetto.

BENEFICIARI
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donne e famiglie con particolari difficoltà socio-economiche: disoccupate di lunga durata, sole con figli a carico, vittime di violenza, con forte fragilità personale e disagio psicologico

PARTNER
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1. Centri di Solidarietà 
2. Servizi sociali territoriali 
3. Agenzie  - Servizio di Inserimento Lavorativo
4. ACIS circoli vari


DURATA
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Settembre 2016 >>>>>

CONTRIBUTO ECONOMICO
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Stanziamento totale (circa): 40.000 euro

verso l'autonomia
 

APPROFONDIMENTO


Donne immigrate: donne invisibili

Molte donne straniere in Italia vivono una condizione di invisibilità sociale. In molte culture il ruolo della donna, limitato alla cura della casa e dei figli, le condanna all'isolamento e l'impossibilità di imparare la lingua del paese in cui vivono le porta all'esclusione sociale.

Esclusione sociale significa esclusione dal mondo del lavoro, impossibilità di accedere ai servizi che le comunità locali offrono eche potrebbero diventare per le donne immigrate uno strumentoprezioso per il raggiungimento della propria autonomia.

La strada per uscire da questo isolamento passa attraverso laconquista di piccoli traguardi come l'acquisizione di competenze che consentano loro di imparare la lingua italiana, vedersi riconosciuto un titolo di studio o conseguirne uno, trovare un lavoro, ma anche più semplicemente di uscire di casa e muoversi in autonomia. 
Moltospesso gli ostacoli che incontrano  non permettono loro neppure di occuparsi adeguatamente dei figli, seguendoli nei loro percorsi scolastici o prendendosi cura della loro salute.

A questa già difficile situazione si aggiunga il fenomeno delladiscriminazione nel mondo del lavoro. Non è purtroppo una novitàche realtà industriali, artigiane e commerciali preferiscano assumere lavoratori italiani; la situazione non è molto diversa nel lavoro domestico dove donne di alcune etnie non sono neppure prese in considerazione.

Tutto ciò lascia emarginati, isolati e disoccupati i soggetti più fragili, le donne emigrate, con carichi familiari molto pesanti e con situazioni di indigenza gravi.

La situazione economica in cui versa al momento il nostro Paese non è d'aiuto, gli stessi Enti locali che si occupano di politiche socialisono in grande difficoltà, e l'inserimento nel mondo del lavoro è una chimera.

È in questa realtà che con un grande lavoro di squadra, in collaborazione con altre associazioni e azienda, con percorsi mirati al recupero psico-sociale di donne sole, con figli a carico, si possono raggiungere ottimi risultati.