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Assegno Inps e Requisito Pensione

accredited school Tuscan Region N FI0940, non-profit association registered at the Tuscany Region n° 2435

Reddito annuale per Ricongiungimento e Rinnovo Permesso di Soggiorno 

L'INPS, con circolare pubblicata il 31 dicembre 2015, ha comunicato l'importo annuo dell'assegno sociale aggiornato al 2016. Il nuovo importo è pari ad euro 5.825 (euro 448,07 mensili per 13 mensilità) .

L'importo dell'assegno sociale è fondamentale per i cittadini stranieri perché stabilisce i parametri di reddito minimi previsti nelle richieste di ricongiungimento familiare o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. In particolare si ricorda che :

- per la richiesta di ricongiungimento familiare il cittadino o la cittadina straniero/a può richiedere il nulla osta all'ingresso di uno o più familiari in base all' art. 29 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, il Testo Unico Immigrazione, se dimostra di avere un reddito, pari almeno all'importo annuo dell'assegno sociale aumentato della sua metà per ogni persona da ricongiungere (vedasi tabella);

- Il cittadino straniero che chiede il rilascio del permesso CE soggiornanti di lungo periodo, ai sensi dell'art. 9 del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, deve dimostrare un reddito pari all'importo dell'assegno sociale

Assegno sociale (per 1 persona) €. 5.825

n. 1 familiare da ricongiungere €. 8.737,50

n. 2 familiare da ricongiungere €. 11.650

n. 3 familiare da ricongiungere €. 14.562,50

n. 4 familiare da ricongiungere €. 17.475

n. 5 familiare da ricongiungere €. 20.387,50

n. 6 familiare da ricongiungere €. 23.300

Se si ricongiungono due o più figli minori di 14 anni il reddito minimo richiesto per il 2016 euro è di 11.650 . Per ogni altro ricongiunto oltre ai minori di 14 anni (figli, coniugi o genitori), all'importo di 11.650 euro si deve aggiungere per ogni persona l'importo di 2.912,50 euro. Questi importi valgono anche per la richiesta del permesso di soggiorno UE.

 

Anche gli stranieri possono percepire l'assegno sociale: ecco come.

L'assegno sociale può essere percepito non solo dagli italiani ma anche dagli stranieri in possesso di determinati requisiti. Per l'anno 2015 tale misura assistenziale è di 5.830,76 euro, corrispondenti a 13 mensilità da 429 euro.

 

Chi può richiederla

Possono farne richiesta:

- i cittadini extracomunitari in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (o carta di soggiorno) e i loro familiari che abbiano beneficiato del ricongiungimento;

- i cittadini extracomunitari che abbiano ottenuto lo stato di rifugiato politico o di protezione sussidiaria e i loro coniugi che abbiano beneficiato del ricongiungimento;

- i cittadini comunitari iscritti all'anagrafe del Comune di residenza o in possesso della vecchia carta di soggiorno di cittadino Ue e i rispettivi familiari che abbiano beneficiato del ricongiungimento (sia comunitari che extracomunitari).

 

Per inoltrare la richiesta, è necessario avere i seguenti requisiti:

- aver compiuto 65 anni d'età;

risiedere legalmente in Italia da almeno dieci anni in modo continuativo;

- non avere alcun reddito o avere un reddito annuo inferiore al valore dell'assegno sociale stesso (quindi inferiore ai 5.577 euro).

 

Come si presenta la domanda

La domanda si presenta all'Inps. Bisognerà allegare il titolo di soggiorno o la documentazione che attesta lo stato di rifugiato politico.

Per accertare che lo straniero risieda stabilmente in Italia da almeno dieci anni, le autorità considereranno la continuità delle date di rilascio dei documenti attestanti il regolare soggiorno sul territorio.

 

L'assegno sociale può essere riscosso presso qualunque ufficio postale o banca, non necessariamente ubicato nel Comune di residenza.

 

L'assegno viene erogato dal mese seguente a quello del compimento dei 65 anni o a quello di presentazione della domanda, se questa è stata presentata dopo i 65 anni.

L'assegno non è reversibile: non può essere, cioè, trasmesso ai familiari superstiti.

Qualora lo straniero abbia ottenuto la misura assistenziale e fuoriesca dall'Italia per un periodo superiore a un mese, l'erogazione dell'assegno è sospesa, salvo che dimostri che la sua assenza dal territorio italiano è dipesa da gravi motivi di salute. Dopo un anno di sospensione, se l'interessato è ancora all'estero, l'assegno viene revocatodefinitivamente.

 

La Guardia di finanza, di concerto con l'ufficio immigrazione, ha il compito di smascherare eventuali truffe, divenute sempre più frequenti in questo settore. Non è un mistero che un controllo capillare sia complicato e dispendioso: così, residenze fittizie e titoli di soggiorno contraffatti si moltiplicano. E spesso lo straniero, una volta acquisito l'assegno, si trasferisce nel suo paese d'origine, salvo rientrare in Italia poche volte l'anno.